SALA BAGANZA (sabato 27 aprile 2024) – L’episodio risale al mese di marzo, quando un locale di intrattenimento della zona ha ricevuto una telefonata anonima in cui l’interlocutore ha riferito che all’interno della struttura era stata piazzata una bomba. Una volta concluse le verifiche del caso, si è concluso che si trattasse di un falso allarme.
di Riccardo Saccoccia
Il titolare del locale era rimasto comunque notevolmente sconvolto dall’accaduto ed aveva anche chiesto l’intervento dei Carabinieri che, con diverse pattuglie, si erano immediatamente attivati precipitandosi sul posto per isolare e mettere in sicurezza il luogo. Per poi comprendere che si trattasse di una bravata una volta condotti i dovuti controlli.
In seguito il titolare del locale aveva regolarmente sporto denuncia presso la Caserma dei Carabinieri, dando ufficialmente il via alle indagini dei militari verso il responsabile che aveva allarmato tutta la zona, distogliendo le forze dell’ordine dal loro regolare servizio.
Attraverso l’analisi dei tabulati i Carabinieri sono riusciti a risalire al numero di telefono dal quale era partita la telefonata: era intestato a una donna di Parma. Gli elementi forniti dal proprietario del locale, incrociati con i dati emersi dall’analisi dei tabulati telefonici, hanno permesso ai Carabinieri di acquisire maggiori informazioni.
Infine i militari si sono trovati costretti a deferire alla Procura per i Minorenni di Bologna, un 17enne poiché ritenuto allo stato il presunto autore del reato di procurato allarme e minaccia. Seppure formalmente indagato, il minore avrà modo di esporre, se vorrà, la propria posizione a fronte delle accuse che gli sono state mosse.
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