PARMA (domenica 19 maggio 2024) – Altri tagli alla sanità in Emilia-Romagna e la provincia di Parma non fa eccezione. Come riporta anche l’edizione locale del quotidiano La Repubblica, continuano a venire ridotti i punti nascita nei paesi di montagna.
di Luca Bovio
Borgotaro, Pavullo, Porretta, sono solo alcuni dei centri abitati dell’Appennino emiliano i cui ospedali vedranno la chiusura del reparto di ostetricia. Se quattro anni il Ministero della Salute sembrava orientato a ritornare suoi propri passi e riaprire, o tenere aperti, i punti nascita dei comuni montani, oggi sembra aver di nuovo cambiato idea.
Il Ministero, oggi presieduto da Orazio Schillaci, pare non volersi discostare dal limite di 500 parti l’anno per considerare un reparto di ostetricia sicuro e, quindi, da tenere in attività. Una soglia, effettivamente, lontana per comuni come Borgotaro e Pavullo, dove le nascite si attestavano a 100 l’anno.
Commenta così l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini: “Abbiamo scritto al ministero della Salute per chiedere una deroga rispetto al limite di 500 parti all’anno, indicato come soglia di sicurezza per le partorienti e i bambini ma non ci hanno risposto. Del resto anche a livello nazionale è consolidato l’orientamento a considerare i 500 parti all’anno come limite da tenere presente. Anche la denatalità non aiuta. Di certo comunque i presidi in Appennino avrebbero un significato“.
Nonostante, però, ci siano stati diversi casi di parti in ambulanza e, in talune occasioni, si sia reso necessario l’elisoccorso, non risulta in calendario una riapertura dei punti nascita.
A Pavullo lo scorso 25 aprile il comitato che si batte per la riapertura del punto nascita ha lamentato la riorganizzazione che ha tolto anche l’ostetrica in servizio la notte, la domenica e nei festivi per carenza di personale.
A Borgotaro, quando la Regione ha fatto i conti, ha visto che sarebbero servite 36 figure professionali e un investimento di quasi 2 milioni per riaprire
Tag: borgotaro, parma, pavullo, punti nascite Last modified: Maggio 19, 2024