L’episodio accaduto tra mercoledì e giovedì solleva preoccupazioni nella comunità locale. Una ricerca attiva per identificare il conducente responsabile è ora in corso.
Nel corso delle ultime ore, un drammatico evento ha avuto luogo lungo Via Schiratti a Pieve di Soligo, mettendo in pericolo la sicurezza di due giovani conducenti. Nella tarda serata di ieri, mercoledì 9 agosto, un’improvvisa e violenta collisione ha scosso la tranquilla strada, coinvolgendo un’auto appena parcheggiata e mettendo in serio pericolo la vita dei suoi occupanti. Thomas Ceschin, un 32enne, e un suo amico coetaneo stavano eseguendo una manovra di parcheggio, quando una vettura proveniente alle loro spalle si è schiantata con violenza contro la loro auto, proiettandola in avanti per almeno dieci metri. L’incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte e ha causato ingenti danni materiali al veicolo di Ceschin.
Le forze dell’ordine della Compagnia di Vittorio Veneto stanno attualmente conducendo un’indagine dettagliata su questo incidente, cercando di ricostruire l’accaduto attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza circostanti. L’obiettivo principale è identificare il conducente della vettura che ha causato la collisione e che, secondo la testimonianza di Ceschin, ha continuato la sua corsa senza prestare soccorso o fermarsi per affrontare le conseguenze del suo comportamento. Attraverso un appello pubblicato sulla pagina Facebook “Sei di Pieve se,” Thomas Ceschin ha condiviso i dettagli dell’incidente, sperando di ottenere informazioni da parte della comunità locale. Descrivendo il veicolo coinvolto come una Volkswagen Golf nera, serie 5, con una targa che inizia con la lettera “B,” Ceschin ha anche fornito una descrizione del presunto conducente: “Un ragazzo sulla ventina, biondo, capelli alle spalle, dovrebbero essergli scoppiati gli airbag.”
Fortunatamente, sia Thomas che il suo amico sono usciti illesi dall’incidente, subendo solo un lieve dolore al collo a causa dell’impatto. Tuttavia, i danni alla loro auto sono stati rilevanti e sono attualmente oggetto di valutazione da parte degli esperti. Si suppone che il veicolo responsabile stesse viaggiando a una velocità stimata di circa 90 km/h, sottolineando la gravità della collisione. Le conseguenze avrebbero potuto essere molto più tragiche se non fosse stato per il miracoloso scampato pericolo. L’appello di Ceschin continua, invitando chiunque abbia informazioni a contattarlo, nella speranza che la comunità possa collaborare per identificare e responsabilizzare il conducente fuggitivo.
Last modified: Settembre 5, 2023