L’introduzione del Cau, Centro di Assistenza e Urgenza, al pronto soccorso di Parma e Fidenza sembra funzionare. Come riporta anche il quotidiano online Parma Today, il flusso di accessi al pronto soccorso di Parma, dopo l’introduzione della rete dei Cau il 19 dicembre, sarebbe stata del 35%.
Di Luca Bovio
Si registra invece un calo del 20% degli accessi a Fidenza. Percentuali che parlano di circa 3.800 persone che hanno preferito i nuovi centri per trovare assistenza per le proprie patologie. Tempi di attesa contenuti e personale medico giovane e formato hanno probabilmente contribuito. Le cause più frequenti per gli accessi sono rappresentate da problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori. Un bell’aiuto per i centri di pronto soccorso, che possono così concentrarsi sulle emergenze.
Commentano così i dati il presidente di regione Bonaccini e l’assessore per le politiche della salute Raffaele Donini: “I dati e i primi riscontri ricevuti dal personale che lavora e dai pazienti che accedono ai Cau ci restituiscono un sistema che funziona e che siamo fiduciosi possa essere confermato e migliorato nel tempo, considerando la complessità, anche organizzativa, che queste strutture richiedono. I cittadini iniziano a conoscere i Centri di assistenza urgenza e vi accedono in modo appropriato, quando hanno problemi o disturbi di bassa complessità, che qui vengono gestiti con tempi d’attesa generalmente ridotti e risolti quasi sempre all’interno della struttura. Punti di forza sono anche la molteplicità dei servizi offerti e la prossimità rispetto al contesto di vita. E un altro aspetto sicuramente positivo è quello dell’età dei medici: sono molti i giovani professionisti a lavorare nei Cau“.
Tag: cau, donini, fidenza, parma Last modified: Febbraio 3, 2024