L’ex sindaco di Parma, Pietro Vignali, attacca la giunta comunale. Oggetto delle sue lamentele sono i numerosi lavori di restauro delle opere pubbliche pubbliche della città, che tuttavia risultano rimandati o addirittura fermi.
di Laura Andriuzzi
Il primo bersaglio dell’attacco dell’ex primo cittadino di Parma è il rinascimentale palazzetto Eucherio San Vitale, nel cuore del Parco Ducale, che fino al 2017 ospitava mostre ed eventi. Il palazzo, in seguito, è stato chiuso per problemi strutturali e nel 2019 sono state messe a bilancio le spese per la ristrutturazione, che non è mai avvenuta. Negli anni l’edificio è stato occupato più volte ed è divenuto luogo di spaccio.
Una sorte simile è toccata anche alla Fontana del Trianon, i cui lavori di restauro sarebbero dovuti iniziare nel 2021 – in seguito rimandati al 2023 – ma mai avvenuti.
Numeroso è l’elenco fornito da Vignali, che parla anche della mancata riqualifica di San Leonardo e della mancata sistemazione dell’area verde della scuola Micheli.
Non è ancora cominciata, invece, la costruzione del “Bosco della memoria“, un polmone verde in memoria delle vittime del covid, che doveva vedere la luce nel 2023. In forte rilento anche il cantiere del Parco della Musica.
Infine, l’ex sindaco di Parma Vignali dichiara: “Non parliamo poi della rotatoria Mantova Parigi, il Parco Testoni, il parco Vecchi Mulini, il portico, il centro logistica via del taglio, i box del canile, le opere funzionali all’accessibilità alle fiere, l’area verde del San Paolo, il teatro dei dialetti solo per citarne alcuni i cui lavori dovevano iniziare l’anno scorso ma sono ancora fermi. Viene da pensare che le 36 opere per cui sono stati traslati oltre 30milioni di euro di lavori fotocopia degli anni precedenti rischino di venir rinviate ulteriormente”.
Tag: attacchi, lavori, parma, restauro Last modified: Febbraio 12, 2024