Nasce in Emilia-Romagna il nuovo programma avanzato regionale di dottorato, “Territorio Sostenibile 2.0“, frutto della partnership tra le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, il Politecnico di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (sedi di Piacenza).
di Riccardo Saccoccia
Coinvolti nel progetto ci sono stakeholder pubblici e privati, in grado di offrire attività di formazione in collaborazione tra i diversi atenei: sia specialistiche che interdisciplinari e trasversali. I temi dei percorsi vanno dalla crisi climatica al contrasto alle disuguaglianze, dal Green Deal alla transizione digitale.
La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di sostenere questo progetto con quasi 5 milioni euro (4 milioni e 880mila euro) che serviranno a finanziare 56 borse di ricerca.
Nello specifico 23 borse di ricerca faranno capo all’Università di Bologna, 10 all’Università di Modena e Reggio Emilia, 10 all’Università di Parma, 10 all’Università di Ferrara, 1 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e 2 al Politecnico di Milano.
“Vogliamo garantire ai nostri giovani, anche grazie a una costante collaborazione con le Università, qualità e opportunità di crescita e sviluppo professionale e investire sulle competenze […] – hanno detto il presidente, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale all’Università e alla ricerca, Paola Salomoni – Al contempo, vogliamo rendere il nostro ecosistema regionale ancor più innovativo e competitivo, a livello internazionale, in settori che sono strategici per il futuro della nostra regione e dell’intero Paese […]“.
Tag: bologna, borse di studio, Cattolica e del sacro cuore, emilia romagna, Ferrara, giunta regionale, Green deal, Paola Salomoni, parma, reggio emilia, regione, regione emilia romagna, Stefano Bonaccini, Università, Università di Parma Last modified: Febbraio 14, 2024