La vicenda, cominciata venerdì 2 febbraio, col ritrovamento del cadavere in avanzato stato di decomposizione dei pressi di via Sidoli, giunge ad una svolta. Ora si ha la certezza che il cadavere ritrovato appartiene ad Alessandra Ollari, la 53enne di Calestano scomparsa a giugno scorso.
di Riccardo Saccoccia
La Procura, dopo un rigoroso silenzio durante le indagini, a seguito dell’identificazione ha disposto una serie di accertamenti irripetibili sul corpo della donna.
Il caso Ollari comincia a fine giugno quando, nella giornata di giovedì 29, il compagno della donna, Ermete Piroli, ne denuncia la scomparsa. A seguito della denuncia nel mese di ottobre gli inquirenti aprono un fascicolo per omicidio volontario senza indagati.
A seguito degli esami disposti dalla Procura, gli inquirenti potrebbero acquisire nuove importanti informazioni per far luce sulla vicenda. L’incarico sarà conferito domani, martedì 27 febbraio: nel pomeriggio sarà fatta una tac, mentre l’esame medico legale sarà eseguito il giorno dopo, mercoledì 28 febbraio.
Intanto la Procura ha anche notificato ai familiari della donna l’avviso, nella veste di persone offese. L’avviso è stato recapitato alle cugine, assistite dall’avvocato Nicodemo Gentile e al compagno, assistito dall’avvocato Pierluigi Collura.
Probabilmente, a seguito degli esami, gli inquirenti ascolteranno il compagno della donna, Ermete, per ricostruire l’anno precedente alla scomparsa della donna. La data della scomparsa ha destato alcuni sospetti, alcune testimonianze sembrano attestare che la donna fosse scomparsa molto prima della fine di giugno.
Tag: accertamente, alessandra ollari, cadavere, carabinieri, ermete piroli, esame medico legale, esami, giallo, indagini, Nicodemo Gentile, omicidio volontario, parma, Pierluigi Collura, polizia, tac Last modified: Febbraio 26, 2024
