Succede tutto nella tarda serata del finesettimana in un condominio di Corcagnano. Un uomo chiama il 113 in quanto era stato sequestrato in casa da una donna. Come riporta anche il quotidiano online Parma Today, l’uomo, un 29enne italiano, spiegava all’operatore di avere conosciuto la sua sequestratrice su di una app di incontri. Dopo aver cenato insieme in un ristorante aveva deciso di riaccompagnarla a casa. Una volta saliti nell’appartamento della donna questa si lanciava in insistenti profferte sessuali.
Di Luca Bovio
Al deciso rifiuto dell’uomo, prima dava in escandescenze e lo minacciava con una bottiglia, poi chiudeva a chiave la porta blindata d’ingresso e si rinchiudeva a sua volta in camera da letto con le chiavi, urlando che non lo avrebbe lasciato andare se prima non avessero avuto un rapporto sessuale. In seguito alla chiamata al 113, sul posto interveniva una volante della Polizia con il supporto dei vigili del fuoco. Riusciti ad entrare nell’appartamento e ad affrontare la donna, questa iniziava ad inveire contro gli agenti, scagliandosi anche fisicamente contro di loro. In seguito alla colluttazione colpiva un operatore con calcio all’addome procurandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Ricondotta alla ragione la donna veniva prima affidata alle cure del 118, per poi essere condotta in questura. Qui viene indentifica come una 31enne moldava, regolare sul nostro territorio e senza pendenze con la giustizia. Veniva denunciata a piede libero e sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio. Dovrà rispondere di resistenza e lesione a Pubblico Ufficiale, violenza privata, minacce aggravate e rifiuto di fornire le indicazione sulla propria identità personale.
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