Il nuovo Stadio Tardini, i cui lavori di costruzione dovrebbero cominciare verso il 2025, continua a far parlare di sé. La questione è al momento incentrata sulla scelta della zona che dovrà ospitare la struttura temporanea, in attesa della costruzione dello stadio definitivo.
di Riccardo Saccoccia
La ricerca del sito utile a far sorgere l’impianto temporaneo che ospiterà le partite del Parma per almeno due stagioni, il tempo che serve per il rinnovo del Tardini, continua. A occuparsi della scelta del territorio sono il Ceo Corporate del Parma, Luca Martines, assieme al Direttore Operativo del Club, Stefano Perrone; che stanno setacciando il parmense in cerca del luogo più adatto.
Se la prima scelta, Piacenza, risultava essere la più probabile, le cose non stanno più così: la città è stata scartata definitivamente. Le ricerche degli uomini di Kyle J. Krause, Presidente del Parma, sono continuate fra le zone di Fidenza, Monticelli e Noceto. Compare anche un comune nuovo fra le possibili posizioni del nuovo stadio: Sorbolo.
Il dubbio è sorto ascoltando le parole del Sindaco, Nicola Cesari, ospite della trasmissione Parma Europa in onda su 12TvParma, che ha detto: “Abbiamo fatto pace. Il dialogo è costruttivo e gli animi si sono stemperati“. Il sindaco fa riferimento all’episodio in cui il Ceo, Luca Martines, aveva parlato di Sorbolo solo come “candidatura mediatica“, attraverso cui non c’è mai stato un approccio pratico.
“La cosa più importante è che la ricchezza rimanga a Parma – ci tiene ad aggiungere il Sindaco Cesari – per questo andrebbero coinvolte nel dibattito anche categorie come ristoratori ed albergatori. Sorbolo è un quartiere di Parma a tutti gli effetti, la viabilità è comoda, abbiamo un treno che presto sarà elettrificato, con il doppio binario, e collegamento diretto con la Mediopadana, in 20′ si arriva con la ciclabile, l’impatto ambientale minimo, abbiamo un’area classificata sportiva che è già Centro Federale, il consumo di suolo zero, grazie al piano urbanistico generale che approveremo entro fine mandato; per l’ordine pubblico e la sicurezza, siamo in mezzo a due caselli autostradali“.
Insomma la candidatura del Comune di Sorbolo pare molto promettente.
