È pubblico il risultato dell’autopsia, effettuata ieri sul corpo di Neji Dhahri, il 49enne tunisino ritrovato morto all’interno di un’auto lo scorso 12 marzo in via Cufra, senza apparenti segni di violenza.
di Riccardo Saccoccia
L’autopsia identifica come causa più probabile della morte dell’uomo, un’overdose. Questi i risultati della perizia effettuata nella giornata di ieri, lunedì 18 marzo, che sembrano essere compatibili con un decesso dovuto all’abuso di sostanze stupefacenti.
Neji Dhahri era stato in comunità per tentare di disintossicarsi e aveva passato un periodo in carcere, proprio a causa di reati legati allo spaccio e consumo di stupefacenti. L’auto dov’è stato ritrovato il corpo dell’uomo era stata sequestrata dalla polizia che, a seguito dei rilievi, pare abbia rinvenuto al suo interno del crack.
Tag: auto, cadavere, comunità, droga, parma, stupefacenti Last modified: Marzo 19, 2024