È stata condotta l’autopsia sul corpo di Alessandra Ollari, la 53enne di Calestano scomparsa a giugno scorso. Gli esami sul cadavere in avanzato stato di decomposizione ritrovato il 2 febbraio, non hanno evidenziato segni di morte violenta.
di Riccardo Saccoccia
Al momento si tratta ancora dei risultati parziali dell’autopsia disposta dalla Procura, gli esiti attuali non hanno fatto emergere segni evidenti di violenza, ma è presto per trarre conclusioni anche a causa delle condizioni del corpo su cui è stato effettuato l’esame.
Sono proprio le condizioni del cadavere a rendere necessari esami più approfonditi da parte del medico legale nominato dalla Procura, Dott.ssa Donatella Fedeli, prima di trarre conclusioni.
Dai primi riscontri, dunque, non sarebbero stati notati elementi utili a identificare una causa certa della morte, né sarebbero state identificate fratture sul corpo della donna. Il tecnico incaricato ha due mesi di tempo per depositare la propria relazione, dovremo quindi aspettare ancora per avere ulteriori informazioni.
All’esame hanno assistito anche i consulenti Nicola Cucurachi, per Ermete Piroli, compagno di Alessandra, e Luca Tomassini, per Franca e Rossella Ollari, le cugine della donna.
Sul corpo sono stati effettuati dei prelievi, dei quali si attendono i riscontri per acquisire ulteriori informazioni sulla possibile causa della morte.
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