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Ambiente, Ottolini (Europa Verde) critica Bocchi (Fratelli d’Italia): “populismo a quattro ruote”

Enrico Ottolini (Europa Verde) commenta le affermazioni del capogruppo di Fratelli d'Italia

Il consigliere comunale per Europa Verde, Enrico Ottolini, replica alle considerazioni sull’ambiente del consigliere di Fratelli d’Italia Priamo Bocchi e, più in generale, alle polemiche contro il Piano aria della Regione.

di Riccardo Saccoccia

Le polemiche sono cominciate a seguito delle discussioni sull’innovazione del settore automobilistico, la riduzione della velocità nei centri urbani e la tutela degli ecosistemi agrari e non.

Il consigliere di Europa Verde ha così argomentato le sue posizioni: “Con l’ansia di inseguire il populismo a quattro ruote e la parte più retrograda del mondo agricolo, le forze politiche di destra liquidano come ideologici i risultati di decenni di ricerca scientifica in tutto il mondo, validata da organismi come l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Agenzia europea dell’ambiente e l’Istituto superiore di sanità. Non solo, rivendicando il diritto ad inquinare come espressione di ‘libertà’, i partiti che oggi purtroppo governano l’Italia, anziché guadagnarsi una posizione avanzata nel contesto di un’Unione Europea impegnata a tutelare la salute dei cittadini (anche di quelli italiani, ad esempio con la condanna del nostro Stato per la pessima qualità dell’aria in Val Padana), preferiscono retrocedere a livello dei Paesi più ostili alla qualità ambientale e all’innovazione”.

Aggiungendo poi, in riferimento alle affermazioni recenti del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale rispetto al miglioramento della qualità dell’aria nella Pianura Padana: “[…]Del miglioramento di alcuni parametri siamo consapevoli, così come siamo consapevoli che questi sono il risultato di norme sempre più rigorose sugli standard emissivi, che la destra ha sempre combattuto. Questo non significa che la salute pubblica sia oggi garantita, soprattutto in aree come la Pianura Padana, dove nel 2021, secondo l’Aea si sono registrati oltre 89 morti ogni 100mila abitanti attribuibili al particolato sottile. Le considerazioni del rappresentante di Fratelli d’Italia sulla riduzione dell’inquinamento sono difficili da commentare, ma è il caso di farlo, in quanto rivelatrici di un vero e proprio programma. Visto il miglioramento della qualità dell’aria, il consigliere ritiene inutili ulteriori misure e investimenti”.

È innegabile che la qualità dell’aria della Pianura Padana sia la peggiore in assoluto, non solo italiana, ma anche a livello europeo. Nonostante i dati alla mano però, il dibattito fra le forza politiche in gioco sembra lungi dall’essere concluso.

Vedremo come si evolverà la situazione del Piano aria regionale.

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