Al momento solo sospetti e congetture. Nulla più di questo sul ritrovamento del cadavere avvenuto la scorsa settimana in via Sidoli da parte di un passante in giro col proprio cane.
di Riccardo Saccoccia
La polizia scientifica continua ad indagare: l’area fra via Sidoli e via Zoni è stata setacciata a fondo in cerca di reperti utili a comprendere meglio la dinamica della vicenda.
Il cadavere ritrovato nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio non ha ancora un nome, nonostante l’ipotesi più probabile rimane quella che porta ad Alessandra Ollari. Rimaniamo in attesa degli esami del Dna per stabilire il sesso e avere un riscontro oggettivo.
Il decesso potrebbe risalire a circa sei mesi fa. Gli esami e l’autopsia chiariranno la situazione. La Ollari rimane in linea con le ipotesi avanzate, le tracce della 53enne di Calestano si sono perse a giugno scorso.
Rimangono aperte anche le piste sui migranti allontanatisi dal centro di Martorano non facendo più ritorno. I ranghi delle indagini rimangono serrati e le informazioni a riguardo faticano a trapelare.
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