Doppio arresto in famiglia, padre in ufficio con la pistola e figlio con la droga in camera

Nel pomeriggio del 14 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Fidenza, hanno ricevuto una segnalazione relativa ad un uomo di 50 anni, dipendente di una azienda borghigiana, che circolava armato sul luogo di lavoro.

di Riccardo Saccoccia

Una volta individuato, tre militari lo hanno avvicinato, mentre svolgeva le sue mansioni e bloccato. Rimasto sorpreso alla vista delle forze dell’ordine, non ha opposto alcuna resistenza e ha permesso loro di procedere con gli accertamenti.

L’uomo si è quindi trovato a dover giustificare la presenza di una semi-automatica nel suo zaino, e del caricatore con 5 proiettili calibro 9 in tasca.

I Carabinieri lo hanno allontanato dai locali della ditta e accompagnato in caserma, dove hanno verificato che quanto sostenuto dal cinquantenne – che fosse in possesso di regolare porto d’armi – era vero solo in parte, essendo dotato di porto di pistola “a uso sportivo”, che consente di portare armi solo al poligono.

I Carabinieri hanno poi esteso la perquisizione al domicilio dell’uomo, dove hanno rinvenuto diverse armi, regolarmente detenute. Durante i controlli hanno notato che il figlio convivente del 50enne, da poco maggiorenne, appariva particolarmente agitato.

I militari hanno chiesto al giovane di consegnare eventuale materiale illecito, il ragazzo ha quindi spontaneamente consegnato una dose di “fumo” che aveva in tasca, sperando di cavarsela, che però ha motivato una doverosa perquisizione della sua stanza.

Il controllo ha permesso di rinvenire 28 dosi preconfezionate, per un totale di oltre 20 grammi di marijuana e hashish, nonché bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento.

I Carabinieri hanno proceduto all’arresto di entrambi, con le accuse di porto illegale d’arma, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il giudice ha deciso per la liberazione del 20enne, disponendo per il padre la detenzione domiciliare in attesa del processo.