“Emilia Romagna fortemente infiltrata dalla mafia”, lo dice il Procuratore di Bologna, Giuseppe Amato

“Esiste una evidente infiltrazione della criminalità organizzata, ed in particolare della ‘ndrangheta, in Regione”. Ha esordito così il Procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, nel suo intervento davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.

di Riccardo Saccoccia

Amato non parla solo però della ‘ndrangheta ma anche di camorra e associazioni criminali di stampo mafioso straniere: la mafia nigeriana e quella cinese ad esempio.

Per sostenere il suo intervento Amato ha richiamato un dato statistico, quello delle misure interdittive. “Nell’anno 2022 la Regione Emilia-Romagna ha raggiunto il numero di 266 misure interdittive, collocandosi la regione al terzo posto tra le regioni italiane, dopo la Campania e la Calabria. La provincia di Reggio Emilia è quella dove più frequentemente è stato utilizzato questo strumentario“.

“Sicuramente c’è un affinamento dell’infiltrazione – conclude Amato –, perché quando l’infiltrazione è di natura economica, è un infiltrazione estremamente moderna, che si può giovare dello strumentario che l’evoluzione tecnica consente. Ma non credo che ad aumento di processi si arrivi a poter affermare che c’è un aumento di infiltrazione. Certo è una regione che senza essere terra di mafia, perché le terre di mafia sono altre, è una regione fortemente infiltrata dalla mafia, molto forte e che quindi attira i capitali illeciti“.