Il caso aperto qualche giorno fa, legato al ritrovamento del corpo senza vita di Neji Dhahri, tunisino di 49 anni a Parma da almeno 20, rimane aperto. Attesa per oggi l’autopsia sul cadavere per chiarire le cause della morte dell’uomo.
di Riccardo Saccoccia
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato lo scorso 12 marzo in via Cufra, una traversa di via La Spezia. L’uomo si trovava in un’auto, non lontano dal centro islamico che regolarmente frequentava, particolarmente affollato a causa del Ramadan. Proprio la comunità islamica della zona ha lanciato l’allarme, non vedendolo da diverso tempo.
Dalle indiscrezioni trapelate, la dinamica non si chiarisce. Pare infatti che l’uomo, al momento del ritrovamento nell’auto, poi sequestrata dagli inquirenti, non presentasse segni di violenza. Sarà quindi l’autopsia di oggi a chiarire le cause della morte dell’uomo.
Oltre all’auto in questione, i militari hanno acquisito anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, utili si spera, a chiarire la dinamica dell’evento, così da far luce su questa morte “misteriosa”. Al momento gli inquirenti non escludo nessuna possibilità.
Tag: centro islamico, giallo, mistero, Neji Dhahri, parma, ramadan, sequestro, via la spezia, violenza Last modified: Marzo 18, 2024