Il circolo di Legambiente Parma ha rinnovato le proprie cariche istituzionali: Bruno Marchio, da sempre attivo in Legambiente specialmente per l’educazione ambientale, subentra a Marta Mancuso. L’associazione si espone sulla questione Tardini.
di Riccardo Saccoccia
Durante l’assemblea l’associazione ha dibattuto delle prossime sfide da affrontare sul territorio: lotta alla cementificazione, rischio del cambiamento climatico e futuro del fiume Enza, sono solo alcuni dei temi emersi.
Anche la questione Tardini ha fatto parte del dibattito – “Viene seguita con estremo interesse e molta preoccupazione l’evolversi della questione legata alla ristrutturazione dello stadio Tardini, che si sta profilando come uno scempio monumentale, con grave danno per il bene pubblico sia dal punto di vista urbanistico che ambientale” – ci tiene a segnalare l’associazione.
Si è parlato anche di alcune questioni legate alla politica della città, fra cui: il futuro del complesso mall-aeroporto, rispetto al quale ricordano le incompatibilità normative che hanno bloccato il progetto, e l’impegno dell’Amministrazione alla neutralità carbonica per il 2030.
Per quanto riguarda la neutralità carbonica entro il 2030, l’associazione si dice pessimista – “dovrebbero già essere in campo adeguate progettualità e azioni strutturali, con una tabella di marcia ben precisa e una forte coerenza. Una chiarezza di programmi che l’associazione al momento non vede. Dall’Amministrazione Guerra si cercherà di capire come conti di attuare tale programma” – ci tiene a precisare Legambiente.
L’associazione aveva già avuto un forte risalto con la pubblicazione del report “Mal aria di città 2024“, il 9 febbraio scorso, proprio a ridosso della crisi da inquinamento dell’aria degli scorsi giorni.
Tag: Ambiente, carbon neutral, cementificazione, fiume Enza, inquinamento, Legambiente, mall-aeroporto, Marta Mancuso, neutralità carbonica, nuovo tardini, parma, PM10, report, Tardini Last modified: Febbraio 26, 2024