Durante un question time il consigliere della Lega, Emiliano Occhi, ha affermato che “è necessario difendere il centro storico di Fornovo dall’erosione del fiume Taro“. Si è chiesto, inoltre, come viene valutata l’ipotesi di movimentazione di materiale litoide nell’alveo fluviale al fine di deviare il corso del fiume.
di Laura Andriuzzi
La vicepresidente e assessora dell’ambiente, Irene Priolo, in risposta al consigliere ha dichiarato che l’erosione della sponda destra del Taro è peggiorata negli ultimi anni, arrivando a lambire il parcheggio pubblico che confina con l’area mercatale. Il comune di Fornovo ha chiuso l’area al pubblico.
L’assessora Priolo ha, inoltre, annunciato che: “La situazione è nota. I tecnici dell’Agenzia hanno svolto sopralluoghi, considerando tutte le esigenze concomitanti, sia ambientale sia di questione pubblica. Un intervento preliminare chiesto dal Comune, ha portato al nulla osta alla messa in sicurezza con il taglio di piante pericolanti. Ma togliere aree golenali è una pratica costosa e pericolosa. E’ stata ritenuta inoltre di scarsa utilità la rimozione di materiale dall’alveo perché l’intervento richiesto si vanificherebbe in poco tempo”.
Di tutt’altro avviso il consigliere Occhi che ritiene che l’unica soluzione sia movimentare il materiale.
Tag: fornovo, occhi, taro Last modified: Febbraio 13, 2024