Scritto da 1:42 pm Parma, Attualità

Parma: anche l’Università a favore degli sfalci selettivi

PARMA (venerdì 17 maggio) – Anche l’Università di Parma sostiene la linea intrapresa dal Comune sugli stralci selettivi delle aree verdi comunali. Come riporta anche l’edizione locale del quotidiano La Repubblica, l’ateneo gestirà in tal senso gli spazi verdi del Campus.

di Luca Bovio

Nelle aree prative del Campus dell’Università di Parma e dell’Abbazia di Valserena dovremmo vedere in futuro prati più selvatici. Questo perché anche qui si è deciso di aderire al nuovo programma di gestione del verde che vede negli sflalci selettivi, e quindi nel ridurre la frequenza del taglio dell’erba, una modalità atta anche a preservare il patrimonio locale di biodiversità.

Questo avviene dopo una sperimentazione durata 4 anni, progettata e condotta da Alessandro Petraglia, docente di Botanica e Biodiversità vegetale e Delegato del Rettore alla sostenibilità ambientale, e dal team di ricerca in Geobotanica ed Ecologia vegetale del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, con la collaborazione dell’Orto Botanico e dei tecnici dell’Area Edilizia e Infrastrutture dell’Ateneo.

Intorno alle aree a libera evoluzione sarà comunque mantenuta un’area di 2 metri per evitare disagi per i camminamenti, i marciapiedi e i parcheggi. Nelle aree più frequentate saranno inoltre affissi cartelli a cura dell’Orto Botanico per spiegare l’iniziativa e sensibilizzare anche i visitatori occasionali.

Dal punto di vista ambientale questa gestione degli spazi prativi favorisce le formazioni spontanee di specie autoctone e l’incremento della biodiversità, facilita la presenza degli impollinatori, riduce le emissioni provocate dai mezzi da taglio e le richieste idriche del suolo, contribuendo a trattenere maggiore umidità, inoltre incrementa il sequestro del carbonio nei suoli e mitiga l’effetto delle isole di calore.

Oltre a questo, le aree a sfalcio ridotto dovrebbero garantire un risparmio economico che verrà quantificato alla fine del primo anno e reinvestito nella cura delle alberature e nell’allestimento di arredi urbani. Insieme a ciò, le aree a sfalcio ridotto diventeranno anche aule didattiche utilizzate dall’Orto Botanico per svolgere lezioni per le scuole cittadine.

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Tag: , Last modified: Maggio 17, 2024
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