PARMA (venerdì 31 maggio 2024) – Il 53,8% dei lavoratori autonomi della Provincia di Parma sarebbe a rischio evasione. A dirlo è una ricerca effettuata da Il Sole 24 Ore e riportata anche dal quotidiano online Parma Today.
di Luca Bovio
Secondo tale ricerca la Provincia di Parma presenta una platea di lavoratori autonomi “a rischio evasione” che si attesterebbe intorno al 53,8%, sostanzialmente in linea con la media nazionale che si attesterebbe intorno al 55,9%.
Sempre secondo la ricerca pubblicata dal quotidiano finanziario, la forbice tra il reddito dei lavoratori considerati inaffidabili e quelli considerati affidabili sarebbe del 70%. Infatti, il reddito medio dei lavoratori cosiddetti “inaffidabili” si attesta intorno ai 21.436 euro, contro i 71.436 dei contribuenti ritenuti affidabili.
A livello nazionale, poi, si dà conto anche di un aumento della platea degli inaffidabili, che passa dal 55,4% dello scorso anno al 55,9% del 2023; al Sud, la quota sale al 58%. In una classifica delle Regioni con la maggiore quota di contribuenti a rischio evasione totale, le prime nove posizioni sono occupate dalle regioni del Sud (Molise, Basilicata e Calabria). Anche nelle regioni più virtuose (Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia), tuttavia, la quota di evasori sarebbe in aumento.
Guardando all’Emilia Romagna, con percentuali superiori alla media italiana di contribuenti inaffidabili troviamo Forlì Cesena (57,1%), Ravenna e Ferrara (56%), Modena (56,4%). Sotto la media Reggio Emilia (55,4%), Bologna (54%) e Parma (53,8%).
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