Il Parma è arrivato alla sosta per le nazionali primo in Serie B e con l’etichetta di più probabile promossa in Serie A. In un’intervista rilasciata al sito Parmalive.com, l’ex Ducale Massimo Susic ha espresso la sua opinione sulla squadra ed il suo campionato.
Di Luca Bovio
Così Susic sull’attuale situazione di classifica del Parma: “Dopo due anni in Serie B con diverse difficoltà, si sperava che, giunti al terzo anno tra i cadetti, i crociati disputassero un campionato simile. La squadra è stata costruita per vincere il campionato, e il Parma ha dimostrato sin dall’inizio di meritare la vetta. In questi anni il Parma si è fatto le ossa in B, anche a livello di struttura societaria, mentre in questa stagione la squadra si è calata nella mentalità della categoria, e infatti si stanno vedendo i risultati. Gli otto punti sul Venezia e i nove sulla Cremonese costituiscono un bel vantaggio da qui fino alla fine del campionato“.
E sul reparto difensivo del Parma, dà il suo punto di vista di ex-difensore: “Il reparto difensivo è fondamentale, l’organizzazione difensiva è molto importante nell’economia di una squadra. È giusto sottolineare che la difesa debba essere supportata da un centrocampo all’altezza. Ad ogni modo quest’anno la forza del Parma non dipende da un determinato giocatore o da un determinato reparto ma dal collettivo. Più volte il Parma ha conquistato punti preziosi dopo il 90′, questo implica che c’è solidità di squadra. Inoltre Pecchia fa molto turnover, quindi ha sempre a disposizione giocatori freschi. Dunque è il collettivo del Parma a fare la differenza“.
Massimo Susic, poi, esprime la sua opinione anche sul lavoro dell’allenatore Fabio Pecchia: “Pecchia ha iniziato a fare il suo lavoro dallo scorso anno. Le problematiche della scorsa stagione sono state risolte, il campo lo dimostra. Direi che Pecchia sta facendo un lavoro importante. Oltre alle passate esperienze come allenatore, ha affiancato dei tecnici importanti, come Benitez, da cui ha potuto imparare molto. Grazie alle sue esperienze e mettendo in pratica le sue capacità, Pecchia ha dimostrato di meritare il primato in classifica“.
Infine, una considerazione sul lavoro necessario dopo la promozione in Serie A: “Torno indietro nel tempo, alla prima promozione del Parma in Serie A. Erano i tempi di Nevio Scala nel campionato 1990/91: la società crociata cambiò pochissimo, furono inseriti in rosa dei giocatori importanti, come Georges Grün in difesa e altri giocatori. Con il gruppo della Serie B, il Parma disputò la Serie A con pochi innesti. Molte volte non serve cambiare tanto nelle squadre, come dodici o più giocatori. Certo, bisognerà valutare bene la situazione e le capacità dei giocatori: sicuramente occorrerà fare tre o quattro innesti importanti in vista della prossima stagione. Con un gruppo coeso e consolidato sarà facile inserire qualche nuovo giocatore, ma sicuramente la società saprà come agire in prospettiva futura“.
Tag: fabio pecchia, massimo susic, parma, promozione, serie b, susic Last modified: Marzo 20, 2024