Scritto da 6:42 am Parma, Politica

Parma, Pizzarotti e le Europee: “Cercherò di portare un pò di pragmatismo”

PARMA (martedì 14 maggio 2024) – Federico Pizzarotti, ex-sindaco di Parma e ora candidato alle Elezioni Europee con Azione di Carlo Calenda parla del suo programma. In un’intervista rilasciata al quotidiano online Parma Today, l’ex primo cittadino parmigiano parla anche della scelta di passare con il partito di Calenda.

di Luca Bovio

Federico Pizzarotti introduce così il programma se eletto: “Mi impegnerò soprattutto per quanto riguarda tre punti centrali. Il primo sarà l’agricoltura, è un argomento da cui non possiamo sottrarci soprattutto per quanto riguarda il nostro territorio e gli altri che fanno parte della circoscrizione Italia Nord Orientale, Veneto, Trentino, Friuli. Per consentire alle imprese agricole di continuare a operare sul territorio occorre creare appositi bandi europei e destinare risorse a questo comparto fondamentale per la nostra economia. Le risorse dell’Unione europea non devono disperdersi nelle pieghe burocratiche, ma arrivare direttamente alle famiglie e alle aziende. Il secondo è il Green Deal Europeo con l’intenzione di accompagnare in modo più razionale il passaggio ad un’economia verde, per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il terzo è il rapporto tra città e Paese e tra i vari Paesi“.

Parla poi del suo passaggio ad Azione: “Il mio percorso in +Europa ha avuto un epilogo inaspettato perché il partito ha scelto di annullarsi in Matteo Renzi. Carlo Calenda e Azione rappresentano il percorso naturale in chiave valoriale e programmatica. A lui mi lega il modo serio di fare politica. Siamo gli unici, oltre a Forza Italia, ad aver presentato un programma dettagliato e non fatto di slogan, con punti chiari. Abbiamo candidati competenti in vari ambiti: ex amministratori e sindaci, imprenditori, diplomatici. Mi unisce a Calenda anche la politica legata al saper fare“.

E su ciò che intende portare al Parlamento Europeo se verrà eletto, Pizzarotti dice: “Cercherò di portare un pò di pragmatismo, per esempio per quanto riguarda la decisioni sulle tempistiche del Green Deal Europeo: ora vedo poca praticità di applicazione concreta. Saper ascoltare i territori è fondamentale: Parma è tra le 8 città in Italia prese come esempio dalla Commissione Europea per la transazione ecologica. Cercherà di tenere alta l’attenzione sull’importanza di ascoltare i territori“.

E sul prospettato faccia a faccia con Vannacci: “Non c’è stata nessuna risposta da parte sua, a parte i commenti online dove mi invitava ad una delle sue presentazioni per parlare. Credo che abbia fatto tutto tranne che parlare di Europa e di politiche europee. Per ora ha fatto solo propaganda al suo libro e delle sue opinioni ma non l’ho mai sentito parlare dell’Europa che immagina“.

E sul tipo di Europa che immagina: “L’Europa che immagino deve saper conciliare gli allargamenti a nuovi Paesi con l’efficienza. Un’Europa con una difesa unica e una politica fiscale europea. E’ necessario garantire un’unità di diritti nei territori che chiedono l’adesione. Viktor Orbán, per esempio, non la garantisce. In questi casi i Paesi come il suo dovrebbero avere meno potenzialità e meno benefici. Attualmente l’Italia è al 25esimo posto su 27 per quanto riguarda l’influenza nelle decisione europee. Bisogna ripartire dall’esperienza e dalla competenza, scegliendo donne e uomini che hanno dimostrato di avere idee e progetti e voglia di fare“.

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Tag: , Last modified: Maggio 14, 2024
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