Parma: protocollo tra carcere, Comune e istituzioni per il reinserimento dei detenuti

PARMA (martedì 23 aprile 2024) – Questa mattina, alla casa circondariale di Parma è stato firmato un protocollo per il reinserimento sociale dei detenuti. Come riporta anche l’edizione locale del quotidiano La Repubblica, per firmare il documento erano presenti i rappresentanti del Comune di Parma, Istituti penitenziari di Parma, Ufficio distrettuale esecuzione penale Esterna Reggio-Emilia Parma Piacenza ministero della Giustizia (Udepe) e Unione Parmense degli Industriali.

di Luca Bovio

Erano presenti alla firma il sindaco di Parma Michele Guerra, il vicedirettore degli Istituti penitenziari di Parma Andrea Romeo, Laura Torre, direttrice dell’Ufficio distrettuale esecuzione penale esterna e Gabriele Buia, presidente dell’Unione Parmense degli Industriali.

Così una nota spiega l’intento del protocollo: “In un’ottica di promozione dell’inclusione del detenuto nella società e nella comunità cittadina e di supporto al reinserimento sociale e lavorativo, il Protocollo si propone di collaborare al fine di offrire maggiori opportunità di formazione professionale e di lavoro alle persone detenute e ex detenute; incentivare l’attivazione di tirocini formativi, apprendistato, assunzione o proroga di un contratto di lavoro; affiancare e accompagnare le persone detenute attraverso uno sportello di orientamento al lavoro e rivelazione professionalità presente all’interno degli Istituti Penitenziari; sostenere l’avvio dell’esperienza professionale anche con l’individuazione di corsi di formazione specifici; costituire una ristretta cabina di regia tra tutti i soggetti coinvolti per monitorare e promuovere i percorsi d’inclusione socio lavorativa; promuovere ogni convenzione utile a incentivare progetti di lavoro di pubblica utilità“.

Se Udepe e istituti penitenziari orienteranno le persone a percorsi formativi, l’Unione degli industriali si farà carico di favorire e promuovere opportunità di collaborazione con le aziende associate.

Il Comune di Parma, invece, si occuperà di sensibilizzare il territorio riguardo l’iniziativa. Coordinerà, inoltre, le varie attività e anime del protocollo.