Chi transitava sulla via Emilia si è trovato ad assistere ad una scena che sembrava uscita da un film poliziesco. Come riporta anche il quotidiano online Parma Today, i carabinieri di Parma sono riusciti ad arrestare due spacciatori dopo un rocambolesco inseguimento.
Di Luca Bovio
Tutto nasce durante una serie di controlli di routine a livello provinciale. La pattuglia di stanza sulla via Emilia incrociava all’altezza di San Prospero una BMW che, alla loro vista, invertiva il senso di marcia e si dava alla fuga. A quel punto i militi accendevano la sirena e partivano all’inseguimento.
Arrivati al centro di Sant’Ilario d’Enza gli occupanti abbandonavano la berlina e riuscivano a dileguarsi. Ciò nondimeno i militari non si perdevano d’animo. Certi che i due si sarebbero fatti vivi per recuperare l’auto, chiedevano il supporto di altre unità per poi disporsi all’appostamento.
La pazienza veniva ripagata. Tre ore dopo i fuggiaschi venivano infatti arrestati. A quel punto partivano le procedure di investigazione. I due fermati, un italiano di 45 anni ed un 20enne di origini magrebine, risultavano residenti in un casolare nel territorio di Reggio Emilia. Qui venivano rinvenute non solo le prove che questo fosse la dimora di entrambi, ma anche 100 grammi di cocaina, 180 di hashish, telefoni cellulari, un piccolo bilanciere e bustine per le dosi. I due sono stati arrestati e portati in carcere con l’accusa di detenzione illegale di stupefacenti ai fini di spaccio.
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