Scritto da 9:31 am Parma, Attualità

Peste suina: Mammi conferma 10 milioni stanziati per la biosicurezza territoriale

Alessio Mammi annuncia che sono stati stanziati 10 milioni di euro per la biosicurezza territoriale

La peste suina africana continua a preoccupare la provincia di Parma – il primo caso della malattia era stato registrato lo scorso 29 gennaio – e, dopo le pressanti richieste di intervento, l’assessore regionale Alessio Mammi ha annunciato lo stanziamento di 10 milioni di euro per la biosicurezza territoriale.

di Riccardo Saccoccia

Durante l’incontro tenutosi ieri, mercoledì 13 marzo, promosso dalla Provincia di Modena, il presidente della stessa, Fabio Braglia, ha commentato preoccupato la diffusione del virus sul territorio regionale: “Occorre attivare immediatamente tutte le precauzioni per prevenire la diffusione della peste suina africana che può causare gravi danni ai nostri allevamenti suini e a tutta la filiera che nel modenese è un settore fondamentale“. Durante l’incontro erano presenti anche sindaci, consiglieri regionali, sindacati e rappresentanti delle associazioni venatorie, agricole, e di categoria.

Presenti all’incontro anche i dirigenti responsabili degli assessorati Agricoltura e Politiche della Salute e l’assessore regionale Alessio Mammi. “La priorità della Regione, in questo momento, è scongiurare il rischio di impatti negativi su intere filiere produttive, legate direttamente e indirettamente all’attività suinicola – dice Mammi e aggiunge – abbiamo stanziato quasi dieci milioni di euro per la biosicurezza territoriale e intendiamo attivare anche qui una cabina di regia operativa per coordinare le attività di miglioramento dei livelli di sicurezza e per l’eradicazione del cinghiale, come già in corso nelle zone più a rischio come Parma e Piacenza – e conclude – l’obbiettivo lo raggiungeremo solo agendo tempestivamente e in maniera sinergica e coordinata con tutti i soggetti che operano nei diversi contesti“.

Infine il Presidente della Provincia di Modena, che ha organizzato l’incontro, Fabio Braglia, aggiunge a proposito del virus: “È un problema assolutamente da non sottovalutare perché porta al blocco delle esportazioni delle carni e dei derivati con possibili enormi danni all’economia modenese. Anche i cittadini possono dare il proprio contributo“.
È infatti possibile, per chiunque, segnalare la presenza di cinghiali morti o i resti di questi ultimi alla regione, attraverso il numero: 0516092124.

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