Gestivano una rete di ricatti a luci rosse le due donne arrestate nel lodigiano nelle scorse ore. Il sistema era molto semplice. Come riporta anche la Gazzetta di Parma, le due adescavano uomini sul web per poi minacciarli di divulgare i filmati registrati durante gli incontri intimi. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Guardia di Finanzia del Comando provinciale di Lodi. I militi, facenti capo alla tenenza di Casalpusterlengo e con il coordinamento da parte della procura di Lodi, hanno accertato almeno una decina di casi di estorsione. Per le responsabili le accuse sono di estorsione a sfondo sessuale e circonvenzione di incapace. Verso di loro è già stato spiccato un provvedimento di arresti domiciliari ed è stato sequestrato loro il profitto dei reati, ben 130.500 euro.
Oltre a questo i sequestri giudiziari hanno riguardato anche il 50% del valore di un’unità immobiliare per l’importo di 50mila euro, un’autovettura di grossa cilindrata del valore di 40.000 euro e disponibilità finanziarie in istituti di credito. Sono stati sequestrati anche diversi telefoni e computer.
Di Luca Bovio
Tag: casalpusterlengo, lodi, ricatto, truffa Last modified: Febbraio 2, 2024