PARMA (martedì 11 giugno 2024) – A Sala Baganza, nella frazione Talignano, montano le proteste dopo la nuova esondazione del torrente Scodogna e i lavori di messa in sicurezza mai realizzati. Come riporta anche il quotidiano online Parma Today è il comitato Alluvione 11 giugno 2011 onlus.
di Luca Bovio
Questo il comunicato dell’associazione: “Sembra impossibile credere che a distanza di tredici anni non sia ancora risolto un problema che riguarda il Torrente Scodogna. Circa quindici chilometri, con tre affluenti, che causa antropizzazione e cambiamento climatico, sta mettendo in ginocchio una bella vallata, inserita in un Parco regionale, nella Via Francigena ed a due passi dalla città di Parma“.
In seguito all’alluvione dell’11 giugno 2011 non ci sono stati veri e propri lavori di messa in sicurezza del territorio. Gli unici interventi hanno riguardato la pulizia dell’alveo dello Scodogna. Nel 2017 veniva approvato un progetto per la costruzione di varie briglie di protezione tra Sala Baganza, Fornovo Taro e Collecchio, tuttavia, il progetto non è mai arrivato a completamento.
A questo proposito il comitato chiede: “ristori per le spese di sistemazione delle proprietà dal 20.05.2024 fino al completamento del Progetto, l’istituzione di un Tavolo, per gestire il completamento del Progetto e la revisione dell’impianto di allertamento dimostratosi inefficiente, a cui partecipi anche il Comitato, verificare l’opportunità di prevedere una ulteriore cassa di laminazione in corrispondenza dell’immissione del Rio delle Ginestre”.
Tag: sala baganza, Scodogna, talignano Last modified: Giugno 11, 2024
