Il Parma Calcio ha depositato lunedì scorso le integrazioni tecniche, richieste dalla Conferenza dei servizi, per il progetto definitivo del nuovo Tardini. Lo stadio costerà 140 milioni di euro, interamente a carico del presidente americano Kyle Krause.
di Riccardo Saccoccia
I tifosi e la squadra dovranno aspettare ancora parecchio però. Secondo i programmi del club, i lavori non inizieranno fino al 2025 e il cantiere sarà un monofase della durata di due anni.
Per quanto riguarda i lavori, pare che la ditta sia stata già deciso e che non verrà indetta alcuna gara d’appalto, come consentirebbe la nuova legge Stadi. Si dovrà aspettare anche il Consiglio comunale, che dovrà pronunciarsi sulla durata della concessione di affidamento dello stadio.
“Credo che la cosa migliore, se andrà come tutti speriamo, sia che il Parma giochi il prossimo campionato al Tardini” ha detto il Managing Director Corporate del Parma, Luca Martines, alla Gazzetta di Parma.
Martines conferma anche l’intenzione di costruire uno stadio in provincia (da almeno 16mila posti) con i costi a carico del Parma Calcio. In tal modo la squadra potrà giocare durante i lavori per realizzare il nuovo Tardini e, una volta completato, la struttura potrà restare in dotazione alle realtà sportive locali.
Tag: appalto, Conferenza dei servizi, Kyle Krause, Luca Martines, Nuovo stadio Parma, Nuovo Stadio Tardini, Pallone, parma, realtà sportive locali, soldi, sport, stadio in provincia, stadio tardini, Tardini, tifosi Last modified: Febbraio 23, 2024