La recente tragedia consumatasi a Firenze lo scorso venerdì 16 febbraio, ha mosso non solo il mondo dell’informazione, ma anche e soprattutto i sindacati del settore edile e metalmeccanico, anche a Parma.
di Riccardo Saccoccia
Il bilancio finale del crollo della trave al cantiere Esselunga, dopo il ritrovamento dell’ultima vittima lo scorso martedì, è salito a 5 morti e 3 feriti.
Ettore Longinotti, uno dei tre soci fondatori della Mina srl di Fontanellato, in provincia di Parma, la ditta che si è occupata della posa della trave che venerdi scorso, alle 8.52 si è spezzata a Firenze. Longinotti ha parlato mercoledì sera al Tg1 e le sue parole sono state riportate da La Gazzetta di Parma in edicola oggi.
“Abbiamo posati i manufatti, compreso la trave incriminata, che è stata posata nel mese di novembre – spiega Longinotti – Abbiamo fatto altre lavorazioni, prima di posare altro materiale sopra la trave che ha ceduto. C’è chi dice che la trave incriminata non era fissata bene. Assolutamente no, perché è ancora là al suo posto. È fissata perfettamente. È l’ala della trave dove era appoggiato il peso che si è spezzata, non ha retto. Ma la trave è ancora al suo posto“.
Al momento il titolare della ditta non ha ricevuto nessun avviso di garanzia in merito all’accaduto.
Tag: ala, avviso di garanzia, carabinieri, ditta, errore, Ettore Longinotti, feriti, Firenze, lavori, metalmeccanica, metalmeccanici, morti, parma, peso, polizia, sindacati, trave Last modified: Febbraio 23, 2024