PARMA (mercoledì 15 maggio 2024) – Non c’è stato nulla da fare per Silvana Bagatti, uccisa stamane con un fucile da caccia dal marito Giorgio Miodini, in via Marx nel quartiere San Lazzaro di Parma. I due coniugi di 76 anni entrambi, ormai in pensione, avevano condiviso 45 anni di vita in quella casa.
di Riccardo Saccoccia
L’episodio si è consumato in pochi istanti e la donna forse non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto dell’accaduto. Un solo sparo al volto che ha fatto cadere al suolo la donna, morta sul colpo. Questa la prima ricostruzione, anche se c’è chi ha ipotizzato un colpo da arma da taglio: nessuno nel vicinato ha sentito lo sparo. La ricostruzione della dinamica e del movente è ora al vaglio degli inquirenti.
Pochi attimi dopo la tragedia, alle 8:30 circa, inoltra una chiamata al 112: “Venite, l’ho ammazzata“. Queste le parole che Giorgio Miolini rivolge all’operatore dei Carabinieri di Parma, che si precipitano sul posto. Giungono anche alcune pattuglie della Polizia, che trovano il corpo della vittima, constatandone il decesso, e il marito ancora in casa.
Secondo quanto riferiscono i vicini di casa, pare che la donna soffrisse di depressione, le dichiarazioni di un’amico dell’uomo citano invece una malattia che costringeva la donna a letto da 30 anni. Giorgio Miolini è stato descritto come calmo, bravo ed onesto ma, sempre secondo le dichiarazioni dell’amico, nell’ultimo periodo si lamentava perché “era un po’ esaurito“. Non sono le uniche dichiarazioni che parlano degli stati d’ansia dell’uomo dovuti alla vicinanza con la moglie.
Le forze di polizia hanno arrestato l’uomo sul posto. I due coniugi, che vivevano insieme da tutta la vita, non avevano avuto figli. Ulteriori informazioni in merito alla vicenda saranno disponibili una volta concluse le indagini preliminari.
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